Archive for the ‘ comunicazione ’ Category

Traduttore gesti (italiani) per stranieri.

Dateci un’occhiata e fatevi due risate, li usiamo tutti senza rendercene conto. Guardateli, poi stampateli e regalateli ai vostri amici stranieri. Un regalo utilissimo.

Comunicazione sociale #2: Non correre. Saldi.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Comunicazione sociale: AIDS

Surfare senza tavola…a Trastevere

trastevere wifi

E’ partito il progetto pilota TrastevereWiFi, grazie alla collaborazione di alcuni esercenti trasteverini che si sono prestati all’installazione, senza costi, del router.
Registrandosi gratis a FON è infatti possibile durante le vostre passeggiate nello storico quartiere della capitale, o magari dopo una luculliana cena nei rinomati ristoranti che esso ospita, connettersi gratuitamente a internet dal proprio laptop o da un palmare dotato di connessione WiFi.
Il progetto di WiFi sociale segue le orme di Madrid, dove un esperimento analogo è in atto nel quartiere Chueca. Usiamo questo nuovo servizio e facciamocene promotori.
Facile no?

e ci risiamo !

luttazziincaxxato

Non voglio recriminare sulla libertà di espressione in Italia, è davanti agli occhi di tutti il fatto che l’Italia sia un paese fintamente libero, con una finta libertà di espressione decorato da una finta democrazia.
Voglio invece puntare il dito contro chi in tre anni di broadcast, ha fatto di tutto per costruire intorno a se un alone di “indipendenza dal resto”, un’immagine unica: unica alternativa a tre televisioni di stato e tre di controstato, visibile in chiaro.
Grafica nuova (ndr. accattivante), palinsesto dai programmi ben studiati (gradevoli per lo più, almeno rispetto al panoramama televisivo) e personaggi più o meno scomodi che fanno audience. La 7 insomma si è superata, ha scelto di dare libera voce alla voce più scomoda della satira, lontana dagli schermi, dai tempi dell’editto bulgaro, salvo poi revocare al diretto interessato la medesima libertà. Con questa revoca manda contemporaneamente in malora tutti gli sforzi di questi anni per configurarsi “differente ” e raccogliere le attenzioni del popolo. I risultati: Siete diventati proprio come le altre sei.

Perdiamo ancora una volta una voce libera, espressione di una moltitudine di Italiani che ha voglia di urlare ma che non ne ha possibilità. Torna presto Daniele.

danieleluttazzi-blog

Il paese delle COSE.

Che la situazione politica in Italia sia ormai da tempo allo sbando più totale è COSA nota a tutti. Esauriti gli argomenti per diminuire lo sgomento e le iniziative per riconquistare fiducia nella classe politica, i nostri “poltronieri” non sanno più che pesci prendere per recuperare due voti in più.
Nascono così nuovi partiti, coppie finora insperate e impensabili, scismi di unioni “matrimoniali” secolari. Le abbiamo viste tutte? COSA si inventeranno oggi? Oggi in Italia non si parla più di problematiche reali, ma se fondare un nuovo partito o un movimento, o ancora semplicemente un circolo (ma non erano quei COSI dove ci si rilassava tra un tressette e un liscio?).
Parte dunque il lungo lavoro di noi creativi: nomi, falci, arcobaleni, scudi e colori anche se solo provvisori per saggiare il gradimento del mercato degli elettori.
Ma amici miei abbiate pazienza!
Ok, i politici hanno già detto tutto quello che c’era da dire, ma convinciamoli che COSA è un nome comune generico che si presta a tutto ma al tempo stesso non racconta niente. Dunque COSA rossa, COSA bianca etc, sono nomi che userebbe un bambino di pochi anni, ancora in difficoltà con la nostra lingua, per definire i propri giocattoli. La nostra professione è una COSA seria, mica come la politica, per piacere.

Come on baby, light my fire !

matches

Fiammiferi, sono solo semplici fiammiferi. Solo che anzichè avere la solita bandella laterale, per accenderli si usa lo slip della ben dotata signorina raffigurata sul pacchetto. E’ un gadget divertente creato da BBDO di Berlino per Blush (biancheria intima). Servirà per avvicinare sempre più maschietti al mondo della lingerie?

comunicare con Uma

uma e pirelli

Si chiama Pirelli Film, e rappresenta un nuovo modo di comunicare la propria immagine attraverso lo strumento internet. Sul sito è possibile vedere il cortometraggio nel quale la bellissima eroina di Kill Bill si tinge ancora di giallo. La vediamo correre a bordo di una rombante Lamborghini evitare insidie diverse con finale a sorpresa.
Pirelli, dopo il calendario (e il suo invidiato successo negli anni), sceglie un nuovo strumento che si posiziona a metà tra la grande diffusione del web e l’entertainment cinematografico delle grandi star con l’obiettivo di consolidare il proprio brand attraverso un progetto a lungo termine: un filmato online all’anno (questo è il secondo) e senza risparmiare sui più famosi nomi del cinema internazionale.
Una ottima trovata, considerato il veicolo web alla portata del mondo intero, certo anche le forme del calendario avevano un loro perchè…